Sunday, January 24, 2016

Le foreste di Laurisilva dell'Atlantico: dove la Preistoria incontra il mondo di oggi

Le notizie dei telegiornali e delle riviste denunciano spesso la deforestazione che colpisce alcuni dei paradisi della biodiversità del nostro pianeta. Ma a volte la scomparsa di interi ecosistemi segue il corso, in apparenza spietato, del mutare naturale del clima: è il caso delle sterminate foreste del Pliocene, l'epoca che vide, fra gli altri famosi animali, la tigre dei denti a sciabola e il gigantesco Megalodon. Queste foreste scomparvero quando il clima divenne più secco e freddo, ed oggi gli ultimi reperti di questa "Preistoria" naturalistica rimangono in poche aree del Mediterraneo e alcune isole dell'Atlantico: si chiamano Laurisilva e quella di Madeira è un Patrimonio dell'Umanità.

La nebbia sopra la foresta (Fonte)
Dichiarata patrimonio dall'UNESCO nel 1999, la distesa sempreverde sostiene l'ecosistema e il piacevole microclima dell'isola portoghese, provvedendo non solo all'umidità ma anche offrendo un habitat perfetto per un grande numero di specie, alcune endemiche, tra i quali uccelli, pipistrelli e 4 specie di farfalle endemiche.
Si tratta di un vero e proprio incontro tra il residuo della Preistoria europea e la fauna unica di Madeira, che grazie a questa foresta, nebulosa e umida quasi come l'Amazzonia o la foresta del Borneo, trova la vita.

L'entroterra selvaggio di Madeira (Fonte)
Alcuni degli alberi del parco naturale, quasi incontaminato se non per canali artificiali detti in portoghese levadas, raggiungono i 40 metri d'altezza. Bisogna dire che la grande ricchezza di questo luogo ricopriva un tempo l'intera isola di Madeira: incendi e deforestazione ne limitano ora l'area a 150 km, completamente protetti.

Anche l'Isola Cortegada, nella Galizia spagnola, le Isole Azzorre (Portogallo) e le Canarie (Spagna), ospitano superfici di Laurisilva in buono stato, sebbene quella di Madeira sia non solo la più importante a livello ecologico, ma anche forse una di quelle che più possono rimanere nel cuore dei viaggiatori, grazie alla fauna del luogo e le incantevoli valli dell'entroterra isolano che la foresta ricopre.

La vista verso l'Atlantico, a nord dell'isola (Fonte)

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