Inevitabilmente, il racconto forse più tramandato delle Tuvalu ha proprio a che fare con l'approdo di Telematua, il leggendario primo abitante di Tuvalu, un gigante che approdò sulle isole con le sue mogli, una chiamata Futi ("banana" in Tuvaluano) e una di nome Tupu ("abbondante"), e con un figlio, Foumatua, e un nipote, Silaga.
Costa di Funafuti, Isole Tuvalu |
Approdò nell'attuale atollo di Funafuti, precisamente nell'isoletta di Funafala, decidendo di lasciarvi la moglie Futi, da cui poi l'atollo avrebbe preso il suo nome. Lasciò poi l'altra moglie nell'attuale atollo di Vaitupu.
Quando la moglie Futi chiedeva a Telematua cosa andasse a fare a Vaitupu, il gigante rispondeva: Voai ia Tupu, un'espressione che significava "vado a vedere Tupu", la sua seconda moglie. E da quell'espressione nacque anche il nome del secondo atollo, per l'appunto Vaitupu.
A Telematua e alle sue avventure amorose non si devono solo i nomi di due atolli centrali, quanto anche, sempre secondo la leggenda, la vegetazione stessa delle isole. Le Tuvalu, all'arrivo del gigante, erano infatti desertiche, e fu proprio Telematua a portarvi, dalle Samoa, i semi delle palme da cocco che oggi affollano ogni centimetro delle isole.
L'isola di Funafala, dove secondo la leggenda approdò Telematua |
Non tutte le isole condividono però il racconto di Telematua. Ad esempio, gli abitanti di Nanumea, un'isola con una forte identità culturale autonoma, affermano di discendere dai Tongani, mentre quelli di Nui affermano che i loro antenati provenivano dalle Kiribati.
Queste affermazioni, in effetti, sono veritiere, perchè anche a Tuvalu, nel corso degli anni, si sono incrociati popoli di diverse origini, tra cui appunto i navigatori delle Kiribati e i temibili guerrieri Tongani.
Di certo, Telematua, in quanto fondatore della patria, è anche un simbolo dell'identità Tuvaluana.
A tal proposito, basti dire che secondo la leggenda i suoi discendenti, tra i quali ci sono uomini di nome Polau e Salaika, erano semi-dei capaci di volare, che sconfissero i Tongani durante i loro attacchi alle isole, come veri e propri eroi nazionali.
In altre parole, vantare una discendenza dalla famiglia di Telematua, nelle Tuvalu di oggi, era come affermare di discendere da Marte per un romano: significa essere un gradino sopra tutti, anche se nel mondo delle Tuvalu, dove tutti sono allo stesso livello sociale, questi reclami non hanno molto senso. Ma ogni caso, nel solo Vaitupu, l'atollo dove abitava l'amante che Telematua soleva visitare spesso, abitano 1600 persone e ben 6 famiglie dichiarano di discendere dal leggendario fondatore delle Tuvalu.
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