Saturday, April 30, 2016

Le isole di fenicotteri del lago Nakuru

(Fonte)
Nel cuore dell'Africa dove un tempo nacque l'uomo per come oggi lo conosciamo, durante quelle stagioni secche in apparenza interminabili, se potessimo prendere un elicottero o un ultraleggero e volare nel cielo ardente sorvolando il lago Nakuru, nel Kenya centro-occidentale, vedremmo alcune delle isole più belle del mondo.

Eppure, queste isole sono diverse dalle altre: dal delicato colore rosa, emettono talvolta richiami (meno delicati) che ricordano quelli delle oche. Si palesano spesso quando le acque del lago, per via della stagione, si abbassano, e rappresentano una fonte di cibo ideale per molti predatori e una fonte di spettacolo per chi le può vedere.

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Sono isole di fenicotteri, che in questi piccolo lago possono superare il milione e mezzo di esemplari.

Divisi in due specie, tra cui la maggiore può arrivare ad un'altezza di 187 cm (ma come media rimane su un più modesto 130 cm...), devono il loro colore ai pigmenti presenti negli organismi di cui si nutrono, cioè batteri e l'alga spirulina platensis. Proprio quando le acque sono basse, l'alga diventa abbordabile per questi uccelli, che si riuniscono in gruppi appena oltre le rive del lago, smuovendo il fango del fondo con le zampe e poi usando il loro lungo collo per prendere le alghe.

La loro densità, oltre a permettergli di usare in modo più efficiente le fonti di cibo e i sidi di nidificazione, li protegge anche dagli attacchi di iene ed altri predatori, per i quali questa massa di lenti uccelli rosa è un El Dorado. In realtà, i fenicotteri all'esterno del gruppo, esposti ai predatori, non saranno d'accordo su questo...ma tutto è relativo.

Greater e Lesser, le due specie di fenicotteri (Fonte)
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A chiamare casa il lago e le terre vicine non sono solo le isole di fenicotteri, ma anche molte specie in pericolo quali ad esempio leoni, ghepardi, leopardi, rinoceronti bianchi e rarissimi rinoceronti neri.

Tutto questo è protetto da un parco nazionale di 188 kmq istituito già nel 1961, dove però il livello di attenzione per preservare questi tesori naturali non può mai abbassarsi.

Fauna di terra e d'acqua in prospettiva (Fonte)
Se già le acque del lago sono infatti decisamente alcaline e quindi non potabili, per via della derivazione vulcanica di questo specchio d'acqua, l'inquinamento dovuto alla veloce urbanizzazione di un paese come il Kenya può far scomparire il cibo per chi dipende direttamente dal Nakuru.

La popolazione umana circostante, convertendo i terreni incolti ad agricoli, avrebbe inoltre modificato l'equilibrio che regolava la variazione del livello dell'acqua. Così, capita che a periodi di estrema siccità, dove l'acqua è troppo bassa perfino per i fenicotteri, si alternino, come dal 2013 in poi, aumenti del livello talmente veloci da rendere difficilmente raggiungibile il cibo, con lo spostamento degli uccelli in laghi vicini, a volte anche oltre il confine Kenya-Tanzania.

Come poi il riscaldamento della terra entri in questo quadro è ancora da vedersi: ma come al solito, decido di credere che troveremo una soluzione -o un insieme di soluzioni- per far sì che le "isole" del lago Nakuru, e tutto ciò che attorno a questo lago vive, continui ad incantarci anche negli anni a venire.

Il lago (Fonte)

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